Secondo quando riferisce il Wall Street Journal, Netflix starebbe pianificando di rilasciare videogiochi basati su serie di successo come Squid Game e Wednesday nei prossimi mesi. L'idea si incastra con la nuova strategia della piattaforma di puntare sui videogiochi. Già da tempo, infatti, Netflix integra nel suo abbonamento diversi titoli di videogiochi. Ora vorrebbe entrare direttamente nel settore usando come traino i propri prodotti di punta. Il Wall Street Journal afferma che, oltre a questa idea, ci sarebbe in cantiere quella di continuare a fare affidamento sulle licenze per stimolare la propria offerta.
L'ambizione è quella di di fare le cose in grande per questo settore al punto che già nell'agosto scorso l'azienda ha iniziato un test limitato per testare i suoi videogiochi su TV, PC e Mac. Ad oggi, i suddetti test sono disponibili solo in Canada, Regno Unito e Stati Uniti, dove per ora è possibile giocare solo a «Oxenfree» e «Molehew's Mining Adventure».
L'idea di aprire Netflix al mondo dei videogiochi è da tempo un'idea di del'azienda, al punto che la piattaforma già da un po' include una serie di videogiochi mobile nel suo abbonamento.
La nuova sfida di Netflix
Netflix ha lanciato la sua sfida al mondo dei videogiochi con una serie di iniziative. Già da diverso tempo nel suo catalogo sono presenti giochi mobile liberamente scaricabili dal Play Store o dall'App Store che funzionano solo accedendo al proprio account Netflix. Si tratta di giochi senza pubblicità e inclusi nell'abbonamento, dunque, senza costi aggiuntivi.
Nell'ultimo periodo la piattaforma di streaming ha puntato molto su questo settore lanciando ad esempio il videogioco de «La regina degli Scacchi». Si tratta di un titolo che combina elementi della storia e personaggi della serie, con l'insegnamento del classico gioco degli scacchi. A questo titolo, ne sono seguiti altri come «Oxenfree II: Lost Signals» e «Cut the Rope», oltre a «Lego Legacy: Heroes Unboxed», senza dimenticare titoli come «Too Hot Too Handle».
Negli ultimi mesi, inoltre, Netflix ha stretto accordi anche con Take-Two e Rockstar Games per poter distribuire i loro prodotti. I due colossi hanno reso disponibili i tre giochi della serie di GTA inclusi nella collection «Grand Theft Auto: The Trilogy - The Definitive Edition» su dispositivi mobile. A quanto sembra i tre titoli, ovvero «GTA III», «Vice City» e «San Andreas» sono attualmente i più scaricati negli store iOS e Android in diversi paesi del mondo, inclusi gli Stati Uniti e il Canada.
Questo indica che la strategia di Netflix sta dando i propri frutti dopo un periodo di assestamento. Infatti, finora, nonostante i grandi sforzi che l'azienda aveva compiuto nel settore dei videogames, non c'era un grande riscontro. Secondo un'analisi condotta da Apptopia, solo una media di 1,7 milioni di utenti giornalieri accede ai videogiochi Netflix, l'equivalente dell'1% dei 221 milioni di abbonati della piattaforma di streaming video. Ora, però, le cose potrebbero iniziare a cambiare.
Il connubio tra slot e cinema
Netflix vuole cavalcare l'onda di un successo che ha conquistato anche il mondo dell'azzardo. Sono sempre più, infatti, le slot ispirate al cinema. Si tratta di una commistione di generi che si è andata sempre diffondendo per venire incontro ai gusti del pubblico che cerca anzitutto una maggior interazione e immedesimazione con i giochi. Le software house, per poter sviluppare slot ispirate a film di successo hanno stipulato degli accordi di partnership con i colossi cinematografici.
In una società dominata dall'immagine, la scelta strategica è stata quella di dare al giocatore la possibilità di cimentarsi con titoli di cui già conosce personaggi e storia, in modo da permettergli di diventare protagonista egli stesso del film che ama. Sono così nate slot come Basic Instict, (ispirato al celebre film del 1992 di Paul Verhoeven con Sharon Stone protagonista), Jumanji (tratto dalla pellicola del 1995 di Joe Johnston, con protagonista Robin Williams), The Good, The Bad and The Ugly, (titolo che prende spunto da «Il buono, il brutto e il cattivo» di Sergio Leone con Clint Eastwood, uscito nel 1966) o Rocky (slot che parte dal primo capitolo della saga, risalente al 1976 con la regia di John Avildsen e Sylvester Stallone nei panni del pugile italo-americano, ma abbraccia poi anche i successivi capitoli).
Il matrimonio sembra destinato a prolungarsi perché il pubblico dimostra di apprezzare molto questa tipologia di slot. Del resto, lo stesso cinema ha deciso di portare sul grande schermo dei popolari videogiochi (Si pensi a Tomb Raider, ma ce ne sono tanti altri), quindi è evidente che l'unione tra le storie del grande e del piccolo schermo e il coinvolgimento emotivo dei giochi sia la nuova frontiera del divertimento.