Il gioco d’azzardo è stato da sempre demonizzato e contrastato per essere considerato come un fenomeno che ha effetti negativi sulla società. La prassi internazionale ha dimostrato però che può apportare anche dei vantaggi a suo favore.
L'esempio della National Lottery
Nel mese di marzo del 1992 il governo britannico si è occupato della pubblicazione di un Libro Bianco nel quale riportava osservazioni sul progetto di introdurre una lotteria nazionale nel Regno Unito a sostegno delle buone cause. Nella relazione veniva valutato il potenziale della lotteria alla luce dell’esperienza di altri paesi spiegando al contempo come funzionavano le lotterie moderne, il modo in cui potevano essere gestite e stimava gli importi che queste erano in grado di raccogliere.
La National Lottery, è gestita attualmente da Camelot Group che ha ottenuto una licenza nel 1994 ed è regolato dalla National Lottery Commission, istituita anch’essa nel 1994. Uno dei fatti più interessanti è che tutti i premi vengono pagati come una somma forfettaria e sono esenti da tasse. I soldi spesi sui giochi della lotteria sono distribuiti in questo modo: il 50% di questi viene assegnato sotto forma di premi, il 28% è destinato al fondo per buone cause, il 12% va al governo come dazio, il 5% viene assegnati ai rivenditori, il 5% all’operatore Camelot e il 4,5% copre i costi operativi. Il restante 0,5% rientra nel profitto. In sostanza per ogni sterlina spesa per i giochi della lotteria, tra cui EuroMillions, Lotto, Lotto Hotpicks e Thunderball, 28p vengono assegnati al fondo per buone cause al quale si aggiungono i guadagni dei cosiddetti vincitori “non trovati”. Entro il tempo massimo di 6 mesi, il vincitore deve richiedere la somma guadagnata: trascorso questo periodo la somma viene assegnata al fondo.
I fondi per le buone cause sono tenuti nel National Lottery Distribution Fund (NLDF).
Dal 31 marzo 2015, i fondi vengono destinati facendo riferimento ad una formula stabilita dal Dipartimento della Cultura, dei Media e dello Sport: il 40% è destinato a cause di beneficenza, salute, istruzione e ambiente; il 20% è destinato allo sport; un altro 20% alle arti e al patrimonio. Il denaro è distribuito attraverso un certo numero di enti, ognuno dei quali con conoscenze specialistiche del proprio settore.
Secondo l’ultimo report della Commissione, dal 1994, la National Lottery ha raccolto oltre 37 miliardi di sterline per buone cause che includono sport, arti e patrimoni, salute, istruzione e ambiente.
Nel corso del quarto trimestre per l’esercizio 2016-2017, da gennaio a marzo, i fondi raccolti per il NLDF sono stati pari a 424,4 milioni di sterline, in calo dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 24% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
L’esempio della National Lottery vuole dimostrare che lo Stato può essere attivo nei confronti della responsabilità sociale anche facendo riferimento al gioco d’azzardo. Una prassi che ha contribuito ad ispirare anche altri legislatori ad ideare un simile progetto.
Nel nostro paese due anni fa, nelle bozze del decreto attuativo della Delega Fiscale, il Ministero Delle Finanze ha previsto l’istituzione di un fondo volto a finanziare diversi interventi per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. Il “fondo buone cause” doveva essere alimentato da risorse erariali proventi dai giochi pubblici. Le risorse dovevano essere ripartite tra le regioni sulla base delle somme giocate sul territorio. Ogni regione avrebbe valutato i progetti dei propri comuni.
I giocatori di poker che donano soldi in beneficenza
Martin Jacobson è un giocatore di poker svedese, vincitore del Main Event delle WSOP nel 2014. La vittoria gli ha fruttato la vincita di 10 milioni di dollari. Jacobson vanta un bankroll di vincite in tornei dal vivo di più di 16,35 milioni di dollari ed è numero 1 nell’ All Time Money List del suo paese d’origine.
A febbraio 2015 il giocatore ha donato la somma di 250.000$ all’organizzazione senza scopo di lucro Raising for Effective Giving (REG). L’organizzazione, fondata tra gli altri da Liv Boeree, Philipp Gruissem ed Igor Kurganov, ha lo scopo quello di creare un movimento di giocatori di poker che fanno beneficenza, per “fare la differenza nel mondo usando un processo decisionale scientifico e razionale, per trovare gli interventi più efficaci”.
Chi ha seguito il Main Event WSOP 2014 avrà sicuramente notato la patch del REG al braccio sinistro di Jacobson. Secondo la pagina Facebook dell’organizzazione, lo svedese ha deciso di donare il 5% di ogni sua vincita netta. “La cifra che ho donato non ha un impatto significativo sulla mia vita – ha dichiarato Jacobson proprio alla Raising for Effective Giving – ma sapendo che può contribuire a salvare altre vite, non ci ho pensato due volte”.
Alcuni giocatori di poker italiani hanno pensato ad un progetto simile dopo i terremoti disastrosi che hanno colpito il nostro paese lo scorso anno. Mustapha Kanit, Dario Sammartino e Cristiano Guerra hanno fatto donazioni private a sostegno dei terremotati, ideando il progetto “Poker chain for Amatrice”. "Non contenti di aver contribuito direttamente con una donazione privata, volevamo fare qualcosa di più e così, dopo aver riflettuto insieme per creare qualcosa che potesse realmente ricavare aiuti sufficienti, abbiamo pensato di iniziare una "Poker chain for Amatrice".
Il poker player Max Pescatori ha deciso a febbraio di mettere all’asta il suo quarto braccialetto d’oro su ebay per aiutare i terremotati a Capricchia. Si tratta del più prestigioso dei suoi trofei, quello vinto alle WSOP 2015. Una scelta che il “Pirata Italiano” ha annunciato direttamente dal suo account di Facebook:
"E' da tempo che volevo farlo, oggi è su ebay il braccialetto (quarto) vinto alle WSOP 2015 in Stud Hi Lo. Aiutate e fate crescere il più possibile il prezzo di vendita che andrà ad un’ associazione di Capricchia (frazione di Amatrice) condividendo! Speriamo di trovare un paio di calciatori che si rilanciano come se fossimo io e Minieri al tavolo in HU”.
Più tardi è stato reso noto che Jennifer Tilly, una famosa attrice e giocatrice di poker, ha pagato 11.600$ per il prezioso gioiello di Pescatori.
Un altro recente esempio è quello del poker player statunitense Dan Smith che ha organizzato una super raccolta benefica da 175mila dollari da destinare ad una serie di associazioni caritatevoli e che fanno opere di beni in Africa e in arte parti del mondo. Smith ha convinto tantissimi giocatori ad aiutarlo ed è il secondo anno consecutivo che dona una cifra simile.