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Gioco terrestre: AWP/VLT vittime dell'effetto sostituzione e di leggi capestro

Il rapporto sul gioco fisico realizzato dalla CGIA Mestre, ha posto l'attenzione sulle AWP/VLT, valutando la situazione di questo comparto nel periodo che va dal 2019 al 2023
Gioco terrestre: AWP/VLT vittime dell'effetto sostituzione e di leggi capestro

Il rapporto sul gioco fisico realizzato dalla CGIA Mestre, ha posto l'attenzione sulle AWP/VLT,  equivalenti terrestri delle slot online soldi veri e delle vlt online, valutando la situazione di questo comparto dell'azzardo nel periodo che va dal 2019 al 2023. 

Il settore ha subito una forte contrazione nel periodo tra il 2020 e il 2021, a causa delle chiusure forzate che sono costate quasi un anno di blocco totale (166 giorni nel 2020 e da 151 a 178 nel 2021 a seconda delle Regioni). Ciò ha portato ad una contrazione della raccolta nel 2021, con una perdita di 28,3 miliardi di euro (-61%) e una conseguente perdita per le casse dell'Erario di 3,5 miliardi di euro di PREU nel 2020 e 3,7 nel 2021. Anche il fatturato della filiera ha subito un duro colpo: -56,8% nel 2020 e -54% nel 2021. Alle problematiche di natura sociale se ne sono aggiunte altre di natura legislativa.

A partire dal 2020 sono state introdotte anche alcune novità legislative che hanno finito per condizionare il mercato, come l'introduzione della tessera sanitaria per accedere alle VLT, la riduzione delle soglie del payout e l'aumento della tassa sulle vincite.

Impatto economico della riduzione degli apparecchi da gioco

Secondo gli ultimi dati estratti dal rapporto della CGIA Mestre, nel 2023, vi sono 7.300 locali che ospitano le AWP in meno rispetto al 2019. Le stesse AWP sono calate di oltre 13.500 unità. Anche le VLT sono scese di oltre 3.400 apparecchi. Gli esercizi che ospitavano i sopracitati apparecchi sono scesi di 529 unità, attestandosi a 4.389.

Questa situazione ne ha creata un'altra, ovvero un calo degli apparecchi da gioco negli esercizi generalisti come bar o tabacchi. La crisi delle AWP si vede anche nell'analisi della raccolta che, nel 2023 è stata pari a 33,7 miliardi di euro, con un segno negativo di 12,7 miliardi rispetto al 2019 e di 8 milioni rispetto al 2022. Al contrario, le VLT hanno segnato un aumento del 2,7% rispetto al 2022, attestandosi a 16,7 miliardi di euro, ma anche qui, rispetto al 2019, si è avuto un calo del 29%.

Confronto con gli altri settori: Il boom del gioco online ha devastato il settore AWP/VLT

Se si confronta la situazione di AWP e VLT con quelli di altri settori dell'azzardo risulta evidente che, quello delle AWP/VLT si muova in controtendenza. Già nel 2021 l’intero settore aveva recuperato il divario pandemico e ha continuato a crescere, raggiungendo nel 2023 un ammontare complessivo di raccolta di 147,6 miliardi di euro.

La raccolta di AWP/VLT risulta più bassa del 24% anche rispetto a quella del 2011, mentre quella dei rimanenti settori è più che triplicata. Anche le vincite si sono ridotte del 30%, mentre quelle degli altri settori sono quasi quadruplicate. Per quel che riguarda l’incidenza del prelievo sulla raccolta delle AWP/VLT, questa è passata dal 9% del 2011 al 16% del 2023, mentre per le altre tipologie si è andati dal 13% del 2011 al 5% del 2023.

La conclusione è inevitabile: le AWP/VLT sono vittime dell'effetto sostituzione», ovvero sono state rimpiazzate da altri passatempi. Se si divide il gioco terrestre in sette tipologie di gioco differenti, si scopre infatti che solo tre tipologie (giochi a base sportiva, giochi numerici a totalizzazione e lotterie) hanno recuperato i livelli pre-Covid (+2,4 miliardi di euro). Delle rimanenti tipologie, 3 (giochi a base ippica, lotto e bingo) hanno un divario limitato a circa il 6% - 7%; mentre con un crollo di 12,7 miliardi di euro (-27,5%), il settore delle AWP/VLT è senza dubbio quello che ha sofferto maggiormente. Si può concludere affermando che il boom dell'online sia risultato devastante per questo settore.

L'intervento della Rusciano: "I problemi si risolvono con il confronto, non con la contrapposizione"

Isabella Rusciano, avvocato di As.Tro, commentando i risultati del rapporto creato da CGIA Mestre ha affrontato diverse tematiche riguardo il gioco d'azzardo. Anzitutto ci ha tenuto a sottolineare come lo scopo della ricerca fosse quello di «scattare una fotografia di questo settore». 

La Rusciano ha sottolineato come il dibattito sull'azzardo finisse sempre per diventare più ideologico e propagandistico che reale, a causa della carenza di dati oggettivi. Tutto ciò ha portato ad «alimentare e amplificare un’idea negativa di gioco, generando misure a volte frutto di punti di vista, di percezione». La Rusciano ha usato parole forti, per sottolineare come «quello che è accaduto nel settore, soprattutto negli ultimi anni, è stata una sorta di messa in scena». In particolare si è scagliata contro i cosiddetti distanziometri che hanno portato ad «ordinanze orarie che consentivano il gioco soltanto durante il giorno o lo consentivano soltanto in uno spazio notturno».

La Rusciano sottolinea come per contrastare il gioco d'azzardo patologico gli operatori sanitari avrebbero più necessità di «consultare delle banche dati che contengono dei numeri reali sulle dipendenze, oggi inesistenti in Italia. I problemi, se esistono, si risolvono con il confronto, non con la contrapposizione. Se il gioco è un problema, deve emergere dai numeri».

La conclusione è lapidaria: «Se i contrappesi del gioco valgono positivamente in termini erariali, di legalità e occupazione, allora no, il settore non si può eliminare. Il lavoro della CGIA Mestre riveste una valenza essenziale, mostra infatti che il comparto del gioco legale non è una piaga da debellare. Non solo, i numeri forniti evidenziano chiaramente che possiamo fare parte del sistema Paese a pieno titolo».

'intervento della Rusciano apre ad un tavolo di confronto. Vedremo se il Governo aprirà a questa soluzione.

Davide Luciani

Ruolo: Caporedattore
Esperienza: 8+ Anni
Specializzazione: Recensioni Giochi
Professionista nel settore Editoria collabora da anni con il nostro team per la produzione di contenuti e recensioni degli operatori di gioco. Amante delle sport e delle scommesse sportive, è uno dei redattori storici di Sportcafe24.com e di altri quotidiani online dedicati al calcio e alla cronaca nazionale.

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